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Il Salento contro le esplorazioni alla ricerca del petrolio

La popolazione locale non ne vuole sapere in alcun modo di dare luogo a trivellazioni nel proprio territorio, e questa è in estrema sintesi, la frase che potrebbe spiegare la mobilitazione da parte della società civile contro le previste trivellazioni alla ricerca del petrolio nei fondali del mare salentino. Quello stesso ambiente che è fonte di alimenti, o ancora, di turismo di qualità alla ricerca di un territorio ideale per rilassarsi, non può essere subordinato ad attività volte a promuovere nel tempo il consumo di un’energia non rinnovabile, mettendo a repentaglio l’equilibrio dell’ecosistema locale.

Province, regione e parlamentari per difendere il territorio

Se dal canto loro, gli amministratori locali di comuni e province sono coinvolti in un iter volto a bloccare in via amministrativa i progetti, tentando si sbarrare la strada al ministero dello sviluppo economico, d’altro canto, la regione e i parlamentari del luogo si stanno attivando per sensibilizzare anche a livello nazionale le istituzioni statali per tentare di favorire una maggiore presa di coscienza di queste preoccupazioni. Ed è quindi proprio oggi che, a Lecce, si ritroveranno parlamentari, rappresentanti al parlamento europeo, consiglieri regionali ed altre figure della politica locale “NO TRIV“. Sarà possibile salvaguardare l’entroterra e il litorale di quell’area da eventuali errori?

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