Melanzane sott'olio

Una specialità pugliese per tutte le stagioni

Ci sono delle leccornie offerte dalla natura che, per ragioni climatiche, sono disponibili soltanto in alcuni periodi dell’anno: e in queste ultime, rientrano senz’altro le melanzane, ortaggio principe della tavola della cucina mediterranea, e che anche in Puglia gode di tanta considerazione, essendo ingrediente base per tante preparazioni – tra antipasti, primi e secondi piatti – che si possono preparare anche in occasioni speciali.

Per ovviare a questa problematica, nella nostra regione è nata la cosiddetta conserva delle melanzane sott’olio: in questa maniera, è possibile raccogliere delle ottime melanzane durante l’estate, quindi, sottoponendole a questa preparazione, averle a disposizione nella nostra cucina anche durante i freddi mesi invernali, portando quindi un caldo raggio di sole sulle nostre tavole.

Volete sapere come si deve procedere per ottenere un’ottima conserva di melanzane sott’olio? Date un’occhiata qui di seguito…

Gli ingredienti per preparare le melanzane sott’olio

Acquistate – o se avete la fortuna, procuratevi direttamente dal vostro orto – quanto segue:

La preparazione delle melanzane sott’olio

A questo punto, non vi resta altro da fare che seguire i nostri consigli qui di seguito, e potrete gustare al meglio questa specialità pugliese.

  • Procuratevi un capase (un contenitore di terracotta smaltata facilmente reperibile in Puglia) che contenga tutte le vostre melanzane, considerando che io in genere ne faccio una ventina di chili.
  • Le melanzane devono essere di stagione, praticamente prive di semi, carnose e tonde: una varietà interessante, è quella di Martina Franca – contraddistinta dalla buccia bianca – che non deve essere sbucciata.
  • Sbucciate rapidamente le melanzane, aiutandovi col pelapatate, potendo così ridurre al minimo il cascame e affettandole sottilmente.
  • Sistemate uno strato, condendolo con aglio, mentuccia e del sale fino. Dopo aver realizzato i primi 3-4 strati, cominciate a spremere le melanzane coi pugni, facendo uscire l’acqua nera amara, procedendo fino all’orlo del capase. È un’attività faticosa, ma permette di ottenere risultati eccellenti.
  • Posizionate quindi un piatto robusto che sia aderente all’orlo e non faccia passare l’aria, lo capovolgete su di un cilindro a misura, sistemate una teglia nella parte inferiore e, quindi, collocate un peso di 50 kg al di sopra.
  • Lasciate che venga eliminata tutta l’acqua amara fino all’ultima goccia. Quando capovolgerete il tutto, troverete le vostre melanzane pressatissime e bianchissime: a quel punto, eliminate l’eventuale fascia nera formatasi, aggiungete l’aceto bianco per conserve (o comunque artigianale) fino all’orlo, e fate riposare dai 20 ai 30 minuti, a seconda dell’intensità del gusto desiderata.
  • Al termine di ciò, risisitemate il tutto sotto pressa, attendendo che venga eliminato totalmente l’aceto presente in quantità eccessiva: a questo punto, le vostre melanzane saranno candide, e potrete riporle nei vostri vasetti.
  • Aggiungete dei pezzi di peperoncino fresco e origano selvatico tra i diversi strati, ricoprendo di olio fino all’orlo.
  • Mantenete aperti i vasetti fintanto che non saranno espulse tutte le bolle di aria.
  • Chiudete quindi ermeticamente i vostri vasetti e avrete predisposto la vostra conserva per l’inverno: dovrete attendere almeno un mese prima di poter assaggiare le vostre melanzane.

Se non sapete come conservare i sottoli aperti, date un’occhiata ai nostri suggerimenti!

Riepilogo
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Melanzane sott'olio
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