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La Goletta Verde punta il dito sugli scarichi a mare

La notizia che vi riportiamo oggi, care amiche e cari amici della Puglia, è una di quelle che lasciano senza parole e, a prima vista, anche particolarmente sbigottiti, soprattutto se si pensa che la nostra regione ha ottenuto, per la bellezza delle sue spiagge, parecchi riconoscimenti con le cosiddette “vele blu“, posizionandosi seconda a livello nazionale, solo dietro alla Sardegna. Ebbene, secondo quanto reso noto dalla Goletta Verde, 17 prelievi su 30 – sparsi tra gli 865 km di costa – presentano concentrazioni di batteri troppo elevate, generalmente ove si immettono corsi d’acqua o canali.

Corsi d’acqua, canali e depuratori nel mirino della Goletta Verde

Nelle acque esaminate, la contaminazione causata da escherichia coli ed enterococchi intestinali (batteri in genere presenti in quantità eccessive a causa della depurazione inefficiente delle acque) è un vero atto di accusa nei confronti dell’atteggiamento istituzionale nei confronti della ormai più improrogabile questione della emergenza depuratori. Nel dettaglio, è emerso il quadro seguente: in provincia di Lecce, 3 prelievi su 6 non mostravano concentrazioni anomale; a Bari, tutti e tre i prelievi hanno segnalato un inquinamento importante; a Foggia, su 3 prelievi uno è risultato al di fuori delle norme; a Barletta-Andria-Trani, 4 prelievi su 7 hanno avuto esito negativo e, infine, in provincia di Taranto, su 7 prelievi, solo 2 sono risultati al di sopra dei limiti di legge.

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