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Natale in Puglia è sinonimo di magia. Qui, tradizione e modernità trovano un punto d’incontro capace di far capitolare anche più restii a farsi ammaliare dall’emozione del periodo più bello dell’anno. Se non siete pugliesi, non potrete esimervi dal subire in tutto e per tutto la suggestione dei borghi più belli della Puglia, nei quali perdersi a passeggio in un clima fiabesco e tutto sommato non così rigido come in altre regioni d’Italia. Lo stesso dicasi per la ricca e saporita cucina tipica pugliese natalizia, resa ancor più strepitosa da un’accoglienza calorosa e da un forte senso della convivialità e del piacere dello stare assieme attorno ad una tavola riccamente imbandita. 

Acquaviva delle Fonti, il Natale in Puglia è a ritmo di cornamusa

Partiamo dunque alla scoperta del Natale in Puglia. Nell’ameno paesino di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, la tradizione vuole che si allestisca un bellissimo, vivace e variopinto mercatino di Natale. A far da contorno al mercatino, diversi eventi musicali, molti dei quali messi in scena proprio dagli zampognari intenti a suonare indossando i caratteristici abiti ispirati alla tradizione contadina. Una giacca in lana cardata, un gilet in pelle di pecora, un mantello in pura lana e degli spessi calzettoni anch’essi in lana. La tradizione dei zampognari è comune a tutto il centro sud italiano, tant’è che sono presenti nelle tradizioni popolari di altre regioni quali l’Abruzzo o la Campania, solo per fare qualche esempio. In Campania, in particolare, lo zampognaro è uno dei protagonisti incontrastati del presepe tradizionale. Secondo una leggenda popolare – che naturalmente non trova riscontro nei testi sacri – alcuni pastori avrebbero intrattenuto, con le loro cornamuse, la Vergine Maria proprio prima del parto. Non a caso, i zampognari di Acquaviva delle Fonti si spostano di santuario in santuario all’interno della cittadina pugliese, sino a terminare la loro esibizione proprio in prossimità del Santuario dedicato alla Vergine Maria. Un Natale in Puglia a suon di musica tradizionale, insomma.

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A Presicce ancora la musica tradizionale: è la volta del tamburello

Spostiamoci dalla provincia di Bari a quella di Lecce e rechiamoci dunque in quel di Presicce, piccolo paesino del basso Salento. Qui, il protagonista è il tamburello. La tradizione della pizzica taranta e del tamburello è viva e presente un pò in tutto il Salento e trova modo di manifestarsi durante tutto l’anno. Dalle “ronde” di Torrepaduli il 14 agosto sino a quelle di Novoli il 17 gennaio, non v’è momento dell’anno in cui in Salento l’occasione non sia buona per ballare una pizzica taranta. Ed anche il Natale è una buona occasione, dunque, in quel di Presicce, dove ha luogo il festival Tambureddhru, con esibizioni programmate e spontanee di tamburellisti con danzatori al seguito.

Tradizioni popolari e contadine in occasione del Natale in Puglia: anche gli animali sono i protagonisti

Se cornamuse e tamburelli sono parte integrante della tradizione folkloristica pugliese e del Natale in Puglia, anche le tradizioni rurali legate ai lavori nei campi ed all’avvicendarsi delle stagioni non sono da meno. E allora, a Martina Franca, dove già in fatto di maiali sono grandi intenditori – non a caso producono un Capocollo davvero superlativo – ha luogo, in occasione del Natale, il festival del Cavallo Murgese, così come dell’Asino di Martina Franca.

capocollo di martina franca dop - La Terra Di Puglia

Il presepe: vero, finto, vivente, di cartapesta

Vi abbiamo raccontato solamente alcuni esempi del Natale in Puglia, un Natale caratteristico, che affonda le sue radici nelle tradizioni, negli usi e nei costumi del passato, capaci di rendere ogni angolo della regione, anche il più remoto, un piccolo presepe vivente in miniatura. Luoghi da visitare e da omaggiare, ma soprattutto piccoli grandi eventi da tenere vivi con interesse e partecipazione, perchè la Puglia più autentica è quella che piace a tutti, pugliesi e non. E allora, non possiamo esimerci dal menzionare anche gli innumerevoli presepi viventi che ogni anno (situazioni contingenti permettendo) si allestiscono un pò ovunque. Come a Tricase, dove ogni anno il presepe vivente attrae innumerevoli visitatori provenienti da ogni dove, ma non solo naturalmente. Nel capoluogo salentino, non mancano le esposizioni di presepi di cartapesta, un’arte ben radicata ed ancora molto viva, che vanta oggi innumerevoli artisti specializzati operanti durante tutto l’anno.

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Luminarie pugliesi, l’arte della luce al servizio del Natale in Puglia

Se avete avuto modo di vedere la famosissima Lama Monachile di Polignano a Mare in estate, sicuramente ne sarete rimasti affascinati. Anche a Natale questa incantevole insenatura offre uno spettacolo davvero superlativo. Non a caso, anno dopo anno le scogliere adiacenti l’insenatura ospitano uno spettacolo di luci davvero unico nel suo genere. Lo stesso dicasi per i paesi e paesini che, da Foggia sino al Salento, sono illuminati a giorno grazie a splendidi giochi di luce posti in essere dalle tradizionali luminarie pugliesi.

E che dire del Natale in Puglia….a tavola?

Anche la buona tavola merita un posto d’onore nel momento in cui si sceglie di elencare quanto di meglio il Natale in Puglia abbia da offrire. Abbiamo già parlato in altre occasioni delle pittule, deliziose frittelline di pasta di pane tipiche delle vigilie, che naturalmente si preparano anche in occasione della Vigilia di Natale o durante la sera di San Silvestro. I menu di pesce tornano protagonisti delle vigilie anche con il baccalà o con l’anguilla arrostita. E poi ancora, per il giorno di Natale i grandi classici pugliesi sono la focaccia barese, l’agnello con le patate o con verdure, le cicorie “a minestra”, il famoso pasticcio altamurano, anch’esso con baccalà e porri.


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Ilaria Scremin