Taralli ai pomodori secchi
Taralli ai pomodori secchi

I taralli pugliesi sono famosi un po’ in tutto il mondo ma dovete sapere che questa specialità salata non è esclusiva della nostra cara terra di Puglia. In tutta l’Italia meridionale si preparano e si gustano i taralli. Fondamentalmente i taralli sono piccoli anellini di pasta, solitamente bolliti e poi ripassati in forno per una sorta di cottura e/o essiccazione. Non contengono lievito e sono particolarmente fragranti. Si possono aromatizzare in diversi modi e oggigiorno rispondere alla domanda “quanti tipi di taralli esistono” può trovare duplice risposta. Da un lato vi risponderemo in merito ai formati e alle tipologie. Dall’altro in merito alle aromatizzazioni. 

Tipi di taralli in base alla forma e alla ricetta

Taralli, tarallini, scaldatelli o scaldatelle?

Per quanto riguarda i tipi di taralli dovete sapere che la ricetta classica dei taralli pugliesi preveda che si impastino tutti gli ingredienti, che si dia vita a degli anellini e poi che si formino i taralli con le dita. I taralli andranno poi bolliti in acqua come se fossero degli gnocchi. Una volta venuti a galla, andranno disposti su un canovaccio e lasciati asciugare. L’indomani andranno in forno. Questo è il procedimento per preparare i taralli pugliesi in casa. Questo tipo di taralli è il più comune e quello che tutti abbiamo in mente nell’immaginario collettivo. Sono anche chiamati taralli bolliti.

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Gli ingredienti per preparare questi taralli pugliesi sono farina, vino bianco, olio e sale.

Un altro tipo di taralli prende il nome di scaldatelli o scaldatelle. Anche questi sono taralli bolliti e prevedono la doppia cottura sia in acqua bollente che in forno. La differenza rispetto ai taralli classici è che sono più grandi. In linea generale, questi taralli sono tipici della zona di Foggia e della Puglia settentrionale.

Tipi di taralli in base all’aroma

Il gusto classico sia dei taralli pugliesi che degli scaldatelli è quello con i semi di finocchio ma oggigiorno le varianti di gusto abbondano. A proposito di taralli salati, e’ comune trovare i taralli alla cipolla, al peperoncino, al pomodoro, alle patate, al rosmarino, alle olive, persino al tartufo.

I taralli dolci

Dovendo rispondere alla domanda “quanti taralli esistono”, non possiamo non menzionare i taralli dolci. Molto comuni sono i taralli glassati (con glassa allo zucchero), i taralli con le mandorle e i taralli ricoperti di zucchero. Potreste trovare anche taralli all’uvetta o taralli al cioccolato.


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Ilaria Scremin
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