Brindisi vanta due castelli! Scopriamo dunque la storia de i castelli di Brindisi, le loro caratteristiche ed i loro aspetti più interessanti.

Il castello Svevo

E’ noto con il nome di Castello di Terra, per distinguerlo da quello di Mare, ovvero quello Aragonese. Ancora, è anche noto con il nome di castello Svevo – Aragonese, per essere stato edificato dagli Svevi e rimaneggiato in epoca Aragonese. Fu voluto come potrete immaginare da Federico II nel 1227. Gli aragonesi aggiunsero un antemurale e imponenti torri angolari alla costruzione originaria. Siamo nel pieno del centro storico ed una parte di questo castello affaccia verso il porto. Il cortile interno è a forma di trapezio ed è circondato da una muraglia piuttosto alta e da sei torri di forme differenti.

I castelli di Brindisi

Queste sono le caratteristiche originali. Carlo I D’Angiò si occupò poi di restaurarlo e decise di sopraelevare le torri e di inserirvi un vero e proprio palazzo reale. Ferdinando I di Napoli ampliò definitivamente la struttura, in virtù delle nuove necessità dovute all’evoluzione dell’industria bellica dei tempi ed in particolare dalla nascita delle armi da fuoco. La modifica maggiormente evidente frutto di questa nuova necessità è l’aggiunta di una seconda cinta muraria, più bassa dell’originaria ma ben più spessa. Il fossato originale venne chiuso e vennero creati in quegli spazi degli ambienti da usare dai soldati in caso di combattimento ma anche per ospitare la popolazione in caso di situazioni d’emergenza. Siamo nel 1496 quando il castello entra a far parte del Protettorato della Repubblica di Venezia. Seguirono altre modifiche nei secoli immediatamente successivi. Nel Settecento e Ottocento il castello fu un penitenziario, mentre oggi ospita il Comando della Marina Militare.

Il castello Aragonese o Alfonsino

Il castello Aragonese è anche noto con i nomi di Castello di Mare o Forte a Mare, o ancora castel Rosso. Si trova sull’isola di Sant’Andrea, proprio dove il porto trova la sua naturale imboccatura. Fu voluto da Ferdinando I d’Aragona nel 1445 dunque è più tardo di quello svevo. Include un piccolo porto interno al quale si accede grazie ad una particolare imboccatura. Dovete sapere che l’isola di Sant’Andrea ospitava, prima del castello, da un’abbazia benedettina. Il nome Alfonsino deriva dal fatto che Alfonso V d’Aragona vi fece costruire una torre proprio perchè il castello svolgesse le opportune funzioni difensive. Una torre che venne poi prolungata trasformando l’edificio in un vero e proprio castello fortificato. Nei secoli tuttavia il castello è stato dismesso, utilizzato come lazzaretto, poi come sede della Marina Militare e infine dismesso, nel 1984, a seguito di una mareggiata particolarmente violenta. Ogni tanto la struttura è usata per allestire mostre o ospitare eventi culturali.


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Ilaria Scremin