Il Tavoliere delle Puglie visto da vicino

L’area geografica chiamata Tavoliere delle Puglie, è una pianura di sollevamento (cioè una pianura che anticamente era sommersa dalle acque del mare) ampia circa 4.000 km quadrati e delimitata ad ovest dai Monti Dauni, ad est dal Gargano e dal Mare Adriatico, a nord dal fiume Fortore ed a sud dal fiume Ofanto.

Dopo la Pianura Padana, il Tavoliere delle Puglie è la seconda più grande pianura d’Italia. Essendo delimitata a nord ed a sud dai fiumi Fortore ed Ofanto, la pianura del Tavoliere talvolta – durante la stagione autunnale in particolare – è soggetta ad allagamenti causati dalle esondazioni dei suddetti corsi d’acqua; al contrario, durante la bella stagione la pianura soffre di una forte siccità.

Un salto indietro nella storia del Tavoliere delle Puglie

Il Tavoliere
Provincia di Foggia

I più curiosi saranno felici di sapere che il nome Tavoliere delle Puglie ha origini romane: difatti, il nome deriva dal catasto romano, che era organizzato in “tabulae censuarie”, sulle quali erano annotate le varie proprietà terriere adibite ad attività di tipo agricolo oppure al pascolo. Altre importanti testimonianze storiche in merito al Tavoliere sono riconducibili addirittura a Federico II di Svevia: quest’ultimo, infatti, sottolineava la bellezza di tale posto tanto da dire che se Dio fosse stato a conoscenza di questa piana in Puglia, si sarebbe fermato a vivere proprio qui.

In epoca medievale questa località della Puglia fu abbandonata dalle attività di monitoraggio per l’agricoltura e della regolamentazione fluviale, tant’é vero che successivamente fu sfruttata per secoli come terra di pascolo in inverno.

Oggigiorno, quest’area pianeggiate è intensamente coltivata – specie in seguito alla bonifica – e tra i prodotti pugliesi che si ottengono citiamo il frumento, la barbabietola, i pomodori, ma ci sono anche oliveti e vitigni che permettono la produzione di pregiati vini ed oli, tra cui alcuni a marchio DOC e DOP.

Momenti di festa nel Tavoliere

Per conoscere al meglio il territorio, vi suggeriamo di prendere parte a questi eventi:

I centri urbani del Tavoliere

Il Tavoliere delle Puglie non è solo natura, nonostante il suo passato ed il suo presente: difatti, in quest’area della Puglia vi sono diverse cittadine.

La maggior parte dei comuni presenti nel Tavoliere delle Puglie è in provincia di Foggia, fatta eccezione per San Ferdinando di Puglia, Margherita di Savoia e Trinitapoli, della nuova provincia Barletta-Andrea-Trani.

Nella zona dell’alto Tavoliere sono situati i comuni di Casalnuovo Monterotaro, Ascoli Santriano, Biccari, Bovino, Candela, Casalvecchio di Puglia, Castelnuovo della Daunia, Cerignola, Chieuti, Deliceto, Lucera, Orta Nova, Serracapriola, Stornarella, Torremaggiore, Troia e Volturino.

Nel Basso Tavoliere delle Puglie, invece, vi sono Ascoli Satriano (parte centrale), Carapelle, Casteluccio dei Sauri, Cerignola, Foggia, Lesina, Lucera (zona est), Margherita di Savoia, Ordona, Orta Nova (zona nord-est), Poggio Imperiale, San Paolo di Civitate, San Severo, Stornara e Torremaggiore (zona est).

Per quanto riguarda tutti i comuni posti nell’alto Tavoliere citiamo: San Severo, Torremaggiore, Chieuti, Serracapriola, Casalvecchio di Puglia, Castelnuovo della Daunia, Lesina, Poggio imperiale, San Paolo di Civitate ed Apricena.

Le due aree geografiche del Tavoliere

A livello geografico, il Tavoliere viene solitamente suddiviso in Alto Tavoliere e Basso Tavoliere, aree che si distinguono per una serie di caratteristiche morfologiche.  L’Alto Tavoliere è caratterizzato da una serie di terrazzamenti e da un clima continentale, mentre che il Basso Tavoliere è quasi tutto pianeggiante, con pendenze molto lievi.

In entrambe le parti del Tavoliere, il terreno è fortemente calcareo ed ha una buona capacità drenante.

 


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Ilaria Scremin

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