Edifici religiosi da vedere ad Ostuni, scopriamoli insieme
Ostuni offre molto da vedere sul fronte delle architetture ed edifici di indole religiosa. Vediamo dunque i più salienti:
- Cattedrale di Ostuni: si tratta di una chiesa edificata tra il 1435 ed il 1495 ed è dedicata a Santa Maria dell’Assunzione. Oggi è concattedrale dell’arcidiocesi di Brindisi-Ostuni, mentre dal 2011 è divenuta basilica. La facciata presenta alcuni tratti di ispirazione gotica. Il suo rosone centrale spicca per bellezza e per grandezza, poiché si tratta di uno dei più grandi d’Europa. Internamente, la chiesa è a croce latina, con tre navate. Spiccano, all’interno, l’altare in legno del 1734 presente sulla navata sinistra recante i busti di sant’Oronzo (patrono di Lecce), san Biagio e Sant’Agostino, e, nell’abside, un coro in legno di noce, dotato di minuziosi dettagli intagliati a mano, risalente al secolo XVII. Nella navata di destra, invece, c’è il sepolcro del vescovo Filo, risalente al 1720. Nell’ultima cappella doveva esserci un dipinto della Madonna col Bambino opera di Jacopo Palma detto il Giovane, ma sfortunatamente è stata trafugata.
- Chiesa del Carmine: si tratta di una chiesa che fu ricostruita a partire dal 1615 in poi e che include un convento pensato per ospitare i carmelitani. In realtà la chiesa è stata costruita sui resti di un edificio religioso più antico, risalente al XIV secolo, che era a sua volta dedicata alla Madonna della Misericordia. La facciata è più recente, risale al 1892 ed è neoclassica, mentre l’interno è barocco.
- Convento e Chiesa delle Monacelle: si tratta di un complesso costruito sui resti di un precedente edificio di culto medioevale che include anche la chiesa di San Vito Martire. Lo stile è barocco. Il nome monacelle deriva dalla presenza delle suore carmelitane. Oggi è chiusa al culto, ed è proprio qui che si trovano i resti della madre più antica del mondo, la donna di Ostuni, ribattezzata Delia, in quanto l’ex convento è sede del Museo delle Civiltà preclassiche della Murgia Meridionale.
- Cripta del Santuario della Nova: siamo sulla strada per Carovigno, e la cripta si trova nella grotta situata internamente ad una lama. Al di sopra della grotta si trova il Santuario di Santa Maria della Nova, che fu fatto edificare nel 1560. La grotta, in particolare, fu visitata in quanto oggetto di culto, fino a quando, nel Seicento, non venne adibita a lazzaretto per i malati di peste. Questo è il motivo per il quale venne imbiancata totalmente a calce. Tradizione vuole che tutti gli anni la seconda domenica dopo Pasqua i fedeli vi si rechino ancora, per rendere omaggio alla Madonna della Buona Novella.
- Chiesa dello Spirito Santo: si tratta di una cripta risalente al diciassettesimo secolo, al cui interno tuttavia si trovano dei mirabili bassorilievi risalenti al 1450. Oggi la Chiesa dello Spirito Santo è Monumento Nazionale.
- Santuario di Sant’Oronzo: si tratta di un monumento costruito nella seconda metà del Seicento di fronte ad una caverna dove si dice il santo avrebbe trovato rifugio. Accanto alla chiesa si accede anche ad una fonte ritenuta miracolosa.
La carrellata degli Edifici religiosi da vedere ad Ostuni potrebbe andare ancora avanti, vi abbiamo segnalato solamente i più salienti ma se vi recate in città avrete modo di scoprire molto altro ancora su questa splendida perla “bianca” del basso Salento.