storia di ostuni - Laterradipuglia.it

Ostuni è famosissima per il ritrovamento della madre più antica del mondo, la donna di Ostuni, della quale abbiamo già avuto occasione di parlarvi nel discorrere della presenza di ritrovamenti di resti di uomini del Paleolitico in tutta la Puglia. E’ noto e provato, dunque, che la zona dove oggi sorge Ostuni era abitata sin dalle epoche più remote, probabilmente da gruppi di cacciatori che si riparavano nelle grotte qui offerte generosamente da madre natura. La donna di Ostuni è una donna del Paleolitico, dunque, mentre nelle zone circostanti, in località Lamaforca e San Biagio, sono stati trovati resti risalenti al Neolitico. Ancora, all’età del Bronzo appartengono invece i resti ritrovati in zona Lama Morelli. In generale, il primo vero e proprio insediamento umano risale all’epoca dei Messapi, ma sappiamo con certezza che Ostuni fu rasa al suolo durante la prima guerra Punica, per essere poi ricostruita per mano dei Romani. Gli scavi archeologici condotti sia in città che nei suoi paraggi ci danno testimonianza di un insediamento umano sulle pendici della collina così come sulla porzione pianeggiante di terra che giunge sino al mare.

La storia di Ostuni durante il periodo romano

Come tutti sapete, ad un certo punto della storia del Salento i romani conquistarono ampie porzioni di territorio, scacciando di fatto i greci e succedendo alla Magna Grecia. Questo accadde prima della dominazione bizantina e dell’arrivo di Giustiniano in terra salentina. Durante il periodo greco, Ostuni fu ricostruita e resa efficiente al massimo delle sue possibilità. Appartengono a questo periodo anche alcune masserie e ville circostanti alla città. Quando l’impero romano d’Occidente cadde cominciò la bizantinizzazione della Puglia e poi via via tutte le successive dominazioni che tutti conosciamo, che interessarono e coinvolsero naturalmente anche la storia di Ostuni.


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Ilaria Scremin