
Alcune premesse sul nocino
Troverete quantità spaventose, per gli ingredienti; il fatto e che, nel 1995, questo nocino lo preparai per una enoteca di qui (l’avevo gia fatto nel 1994, ed era piaciuto…). Non preoccupatevi: decimate le dosi…
L’albero era un vecchio noce sull’Etna, a circa 1.700 m. slm; io feci due sopralluoghi, prima di raccogliere; ma la raccolta, comunque, si fa all’alba del 24 giugno. I motivi scaramantici sottesi a questa tradizione, secondo me, devono prevalere su tutte le altre considerazioni. Naturalmente la raccolta a quella quota aveva due implicazioni e un risultato. L’albero a quella quota e a quella data aveva frutti ancora un po’ indietro di maturazione; era in un campo libero e quindi con nessun problema di raccolta; era certamente esente da trattamenti con pesticidi e altre schifezze.
Ed ora, la ricetta del nocino! Se siete interessati ad altre ricette sul nocino qui vi propongo un nocino della tradizione pugliese.
Lista degli ingredienti:
- noci, 6 kg
- alcool a 95°, 20 Lt
- zucchero bianco raffinato, 13 kg
- vino rosso, 8,50 Lt
- boccioli di rosa esssiccati, 50 gr
- stecche di cannella, 45 gr
- chiodi di garofano, 50 gr
- la scorza di 750 gr di limoni verdi, freschissimi
- acqua, 2,5 Lt
NB: per queste quantità ci vogliono 8 contenitori in vetro da 5 litri
Il procedimento:
Raccolte le noci, ad ogni buon conto lavatele accuratamente; poi, muniti di un paio di guanti di gomma e di un ampio grembiule, tagliuzzatele e pestatele accuratamente, con tutto il mallo. In uno o più contenitori di vetro con chiusura ermetica mettete le noci cosi pestate, le scorze dei limoni, meta dose dei chiodi di garofano e della cannella e versatevi sopra l’alcool. Mettete i vasi in un luogo soleggiato e, ogni tanto, scuoteteli; poi, la sera, ritirateli in casa e il mattino dopo ri-esponeteli al sole. Andate avanti cosi per 40 giorni. Al termine di questo periodo separate l’alcool dalla parte solida, frullate quest’ultima e ri-aggiungetela all’alcool. Subito dopo, con vino, acqua, chiodi di garofano e cannella rimasti, e zucchero, a fuoco bassissimo, preparare lo sciroppo; far bollire per cinque minuti e lasciar raffreddare. Appena freddo unirlo all’alcool e alle noci. Tappare ermeticamente, scuotere accuratamente e riprendere l’esposizione al sole (ritirando la notte) per altri dieci giorni.
Adesso potete filtrare il tutto, spremere accuratamente la parte solida, mescolare accuratamente, ri-filtrare tutto e imbottigliare in vetro scuro, possibilmente tappando con sughero e coprendo il tappo con ceralacca.
Aspettate quantomeno il Natale per congratularvi con voi stessi e bere il nocino!
Vado a nascondermi…
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Giampipero…
e un marchio registrato!





