Un digestivo apprezzatissimo: il limoncello
Sebbene questo liquore sia conosciuto senz’altro per la sua origine campana, dove anche lì è conteso tra diverse aree della regione, oggi vogliamo parlarvi di un altro modo di preparare questo gustoso liquore, che abbiamo sperimentato per voi, e che non prevede alcuna cottura – a differenza delle altre preparazioni – potendolo quindi definire un vero e proprio limoncello a freddo, che si presenta peraltro di un colore molto limpido.
Non importa che possiate procurarvi o meno dei limoni di Sorrento o di Amalfi, delle varietà IGP o meno: per la produzione del nostro limoncello a freddo, potrete ricorrere anche ai limoni che coltivate a casa vostra, che anzi potrebbero assicurarvi un risultato migliore dal momento in cui abbiate la possibilità di coglierli nel momento giusto in cui avviene la transizione in cui nel giallo ci siano anche delle macchie verdi.
Ma vediamo quindi che cosa vi serve per preparare un buon limoncello seguendo la nostra speciale ricetta pugliese…
Gli ingredienti per il limoncello
Prima di leggere passo per passo la nostra ricetta, sinceratevi di avere a disposizione quanto segue:
- 12 limoni non trattati, appena raccolti, e possibilmente che presentino magari ancora qualche macchia verde.
- 500 ml di alcool
- 500 grammi di zucchero
- 500 ml di acqua
La preparazione del limoncello “a freddo”
Ecco quindi cosa dovrete fare per ottenere questo speciale limoncello:
- Lavare accuratamente i limoni, affinché perdano tutte le impurità, facendo uso di uno spazzolino morbido, evitando che si possa danneggiare la scorza.
- Ricavate dalla scorza dei limoni, utilizzando un coltello ben affilato, la parte gialla: la scorza bianca va evitata, proprio perché il liquore ne risenterebbe nel gusto, diventando troppo amaro.
- In un contenitore a bocca larga, dalla capienza di 2-3 litri, che sia anche dotato di chiusura ermetica, riponete le scorze di limone insieme con l’alcool, lo zucchero e, infine, l’acqua.
- Mescolate il vostro composto aiutandovi con un cucchiaio di legno, dopodiché, richiudete il vostro recipiente, che dovrete riporre in un luogo dove non sia sottoposti ad urti o dove ci siano troppi rumori.
- Per una volta al mattino e un’altra alla sera, aprite il recipiente e mescolate per dieci volte il composto, usando un cucchiaio di legno pulito.
- Trascorsi sei giorni, il vostro limoncello sarà finalmente pronto e potrete quindi filtrarlo: per l’occasione, procuratevi una bottiglia in cui sistemerete un imbuto con tanto di filtro realizzato con un batuffolo di cotone idrofilo.
- Versando il limoncello, goccia dopo goccia, inizierà a defluire – con un aspetto più che trasparente – nella vostra bottiglia.
- Per completare il filtraggio, vi servirà pressoché un’intera giornata: assicuratevi quindi di poter stare a casa il tempo necessario, e di poter anche intervenire rifondendo di tanto in tanto il liquido nell’imbuto. Ricordatevi inoltre di non muovere, toccare o strizzare il cotone: non riuscireste più a filtrare il vostro limoncello in maniera corretta.
- Una nota per il consumo: ricordatevi di berlo sempre freddo, meglio se a temperatura di frigorifero.





