La DOC allo Squinzano è del 1976. Si tratta di  un vino rosso e rosato prodotto nel  territorio di Squinzano, San Pietro Vernotico, Torchiarolo e Novoli ed in parte dei territori dei comuni di Campi Salentina, Cellino San Marco, Trepuzzi, Surbo e Lecce. Le uve da cui proviene sono quelle del  Negroamaro (per il 70-100%) ma possono concorrervi uve da  Malvasia nera di Brindisi e Lecce e Sangiovese per 30% (da soli o congiuntamente), con il limite del 15% di Sangiovese. Del rosso può aversi il tipo “riserva” se è di almeno 13 gradi ed è invecchiato per almeno due anni di cui sei mesi in botti di legno.

Lo Squinzano rosso è di un colore rubino più o meno intenso, di odore vinoso, caratteristico, etereo ed intenso e di sapore pieno, asciutto, robusto ma vellutato e armonico. La sua gradazione minima complessiva è di 12.5 gradi e si serve alla temperatura di 18-20°C in un bicchiere di tipo tulipano medio o panciuto se “riserva”. Gli si abbinano legumi, primi al ragù, carni arrosto e alla brace, nel tipo “riserva” va bene per stufati, selvaggina, formaggi piccanti.

Lo Squinzano rosato ha un colore che va dal rosso rubino chiaro al cerasuolo, un odore vinoso un po’ profumato e un sapore sapido, fine e vellutato. La sua gradazione minima complessiva è di 12,5 gradi e va servito in un tulipano medio alla temperatura di 14-16°C. Si abbina a  minestre, zuppe di pesce, frittate, formaggi delicati di media stagionatura.


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