Vini d’Italia

 

Quando si parla di vino italiano, molto spesso vengono alla mente i celebri vini veneti e friulani, l’Oltrepo pavese, i vini di Sicilia o i celebri vini abruzzesi, mentre no con vini di Puglia. Eppure, molti non sanno che la regione italiana avente la maggiore produzione vitivinicola è proprio la nostra Puglia. La ragione di questa scarsa fama dei vini pugliesi è data molto probabilmente dal fatto che, per lungo tempo, il mosto pugliese è stato impiegato per il taglio di vini di altre regioni italiane, ed in particolare per arricchire produzioni vinicole aventi un grado alcolico eccessivamente basso.

Vino pugliese

La rinascita dei I vini di Puglia

Negli ultimi anni tuttavia, la situazione è cambiata: alcuni imprenditori locali, certi del valore e della qualità dei loro vitigni, hanno deciso di presentarsi sul mercato da soli. Alla base di questa decisione c’è la volontà di proporre al pubblico prodotti derivanti da vitigni autoctoni, non reperibili altrove e, quindi, davvero unici nel loro genere: ci riferiamo al Negroamaro, al Primitivo, all’uva di Troia, al Bombino bianco e nero ed alla Malvasia nera. Quanto alle conseguenze pratiche, questa scelta ha comportato una svolta anche a livello tecnologico, con la dotazione di reparti di imbottigliamento e macchinari per la produzione del vino su larga scala.

I principali vini pugliesi

I vini pugliesi si dividono in diverse categorie. Molti di essi hanno ricevuto premi e riconoscimenti, divenendo protagonisti di eventi enologici anche organizzati in loco, come per esempio il Concorso dei Rosati d’Italia! I vini pugliesi hanno quindi ottenuto nel tempo i riconoscimenti DOC, DOCG e anche IGT (Indicazione Geografica Tipica). Diamo quindi uno sguardo alla produzione vitivinicola pugliese, scoprendo quali vitigni siano stati insigniti dei più importanti riconoscimenti in tal senso.

Vini di Puglia

Disciplinare IGT Salento, fascino ed eccellenza

Cos’è il disciplinare IGT Salento, quali sono le indicazioni che ci fornisce, quali sono i vitigni autoctoni del Salento e quali invece i vini della zona.

Vino Primitivo caratteristiche

Vino primitivo caratteristiche di un vino (e di un vitigno) unico nel suo genere, simbolo del Salento e della salentinità, amatissimo anche fuori regione.

Vino Primitivo di Manduria info e curiosità

Qualche informazione e qualche curiosità sul vino Primitivo di Manduria, un’eccellenza tutta pugliese da portare in tavola con le grandi ricette della tradizione.

I vini a Indicazione Geografica Tipica (o Protetta)

Si intende per Indicazione Geografica Tipica (in breve, IGT) l’indicazione di un vino sì proveniente da una determinata zona geografica, ma non per il suo 100%. Questo significa che le uve da cui è ottenuto devono appartenere  per minimo l’85% alla zona in questione. Il restante 15% può provenire da altre aree. In poche parole, nella graduatoria enologica, prima dei vini IGT ci sono i vini da tavola senza alcuna indicazione. Le IGT pugliesi, ad oggi,  si possono riassumere nelle seguenti: Daunia, Murgia, Puglia, Salento, Tarantino e Valle D’Itria.

I vini DOC: Denominazione di Origine Controllata

La lista che trovate qui di seguito include i vini DOC. Si sente spesso parlare di vini DOC e si sa che sono vini di grande qualità. Ma sappiamo davvero cosa significa questo acronimo? Quest’ultimo sta infatti per Denominazione di Origine Controllata. La denominazione di origine controllata non è un marchio, ma è la garanzia per il consumatore finale che un vino provenga proprio dalla zona geografica indicata in etichetta: una zona garantita e ben delimitata. Insomma se bevo un vino di Copertino DOC, ho la certezza che provenga esattamente da quella particolare area. Una bella garanzia, soprattutto in questi periodi in cui si sente sempre di più parlare di argomenti spiacevoli come la contraffazione. Ecco a voi, quindi, la lista dei vini pugliesi che hanno ottenuto la certificazione DOC:

I vini DOCG: Denominazione di Origine Controllata e Garantita

I vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita sono vini di pregio. La loro produzione è regolamentata da un vero e proprio disciplinare. Inoltre, si tratta di vini che per regola devono aver ottenuto almeno per 10 anni la certificazione DOC, conditio sine qua non per ottenere quindi la più ambita e prestigiosa certificazione DOCG. Il riconoscimento del marchio DOCG avviene sulla base delle qualità del vino, che vengono analizzate di volta in volta ad ogni imbottigliamento. Inoltre, devono essere vini che hanno acquisito, nel tempo, un minimo di “fama” a livello commerciale, sia nazionale sia internazionale.

Vini pugliesi

Ad oggi, in Puglia, abbiamo 4 vini DOCG:

  • Castel del Monte Bombino Nero (rosso)
  • Castel del Monte Nero di Troia riserva (rosso)
  • Castel del Monte Rosso Riserva (rosso)
  • Primitivo di Manduria dolce naturale (rosso)

Le cantine in Puglia

Concludiamo quindi la nostra panoramica all’interno del mondo enologico della Puglia suggerendovi uno spunto interessante per conoscere meglio la realtà vitivinicola pugliese, proponendovi una lista (che con il tempo aggiorneremo) di cantine che propongono il miglior nettare di Bacco ottenuto a partire dai vitigni tradizionali della nostra regione.


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Ilaria Scremin

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