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La Puglia collegata a metà con Milano

Sembra veramente essere destino che la Puglia rimanga sempre considerata a metà, per quanto riguarda i trasporti ferroviari e il rapporto con Trenitalia, come conferma ancora una volta il collegamento con Frecciarossa da Milano, che si ferma a Bari, escludendo de facto Taranto, Brindisi e Lecce dalla linea ferroviaria ad alta velocità che conta. Un collegamento di questa importanza, che porta anche turisti nell’area salentina, non può fermarsi nel capoluogo pugliese, e perciò, la gente, le istituzioni locali e i rappresentanti pugliesi a Roma si stanno muovendo.

Lo sviluppo turistico passa anche per il treno

Proprio in ragione della crescita notevole che ha conosciuto il settore turistico in Puglia, e del potenziale di sviluppo che ancora può avere questo comparto preziosissimo per l’intera economia regionale, i sindaci leccesi si sono riuniti per tentare, attraverso un documento comune, di far pressione sull’azienda ferroviaria, perché non si dimentichi di questa parte del paese. Sulla scorta di dati statistici che riguardano l’uso dei trasporti a livello regionale, prendendo di riferimento il 2012, son ben evidenti i dati del flusso di turisti italiani e stranieri verso il Salento.

I dati parlano di una situazione netta, con le province di Lecce e di Brindisi che possono contare su un flusso che è pari al doppio di quello della provincia di Bari. Prima dell’incontro con il governatore Emiliano, quindi, l’ad delle Ferrovie – Elia – si dovrà confrontare con un’audizione in parlamento: sempre secondo quanto ha reso noto la stessa azienda ferroviaria, in seguito a questo appuntamento, la dirigenza si presenterà anche di fronte alle istituzioni regionali pugliesi per risolvere la questione. Si arriverà ad un compromesso utile allo sviluppo della Puglia?

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