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L’estate 2018 porta con sé banchi di meduse nel mare del Salento

Puntuale come ogni anno, la stagione calda – sempre più bollente in ragione degli anticicloni di origine africana che convogliano sul nostro paese aria molto calda – in Puglia coincide pure con l’arrivo delle meduse che, proprio nel Salento, si sono manifestate in alcuni tratti di litorale sotto forma di veri e propri branchi, che hanno messo in agitazione i bagnanti presenti in particolar modo nelle splendide località di Otranto e San Foca, dove appunto alcune persone hanno proprio avuto modo di fare incontri ravvicinati con questi abitanti delle acque salate.

Nessun problema con le meduse del Salento

Pur avendo destato una certa preoccupazione tra le persone presenti in quel tratto di mare, soprattutto in ragione del numero consistente di meduse che si è manifestato in quei tratti di litorale, gli esemplari individuati sulle coste salentine non rappresentano alcun pericolo per la salute umana, come ha avuto modo di illustrare il biologo marino – attivo presso la locale Università del Salento – Ferdinando Boero, il quale ha voluto rassicurare tutti quanti circa l’assenza di potenziali problematiche sanitarie per i bagnanti che scelgono le acque del Salento.

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La memoria collettiva, probabilmente, cita l’episodio verificatosi cinque anni fa in Sardegna, dove, un bagnante intento a rilassarsi nelle acque dell’isola, era stato punto dalla Physalia phisalis – conosciuta semplicemente come caravella portoghese – provocando così un certo timore nei confronti delle meduse. Boero ha sottolineato come questa medusa dovrebbe principalmente manifestarsi sulle coste liguri, toscane o sarde, mentre in Puglia, è molto difficile che questo animale possa giungere sui nostri litorali, soprattutto con un numero consistente di esemplari.

Le meduse avvistate nel mare del Salento – ha poi concluso lo stesso biologo marino – non sono in alcun modo mortali e, per quanto fastidiose, non rappresentano una vera e propria minaccia per i bagnanti.