Tra i frutti dagli effetti benefici che, nel corso del tempo, sono stati messi in disparte e quasi scivolati in una sorta di dimenticatoio, non possiamo non annoverare la mela cotogna, vero e proprio concentrato di salute e di gusto che viene sfruttata per preparazioni particolarmente gustose, come ad esempio la marmellata di mele cotogne o, soprattutto per la gioia del palato degli amanti dei dolci, anche una piacevole cotognata leccese, che rappresentano in entrambi i casi due ottimi usi di questo frutto le cui origini sono da ricercare abbastanza lontano dal nostro paese.

Mela cotogna

Le origini

Andando alla ricerca di informazioni su quelle che sono le origini della pianta del cotogno, troviamo testimonianze della sua coltivazione attorno al 2000 a.C., presso i Babilonesi, dove lo stesso forniva già i suoi frutti per l’alimentazione delle persone: in ragione di questa datazione, si può quindi ritenere che il cotogno rientri a pieno titolo tra gli alberi da frutto di vecchia data. In seguito, la pianta ha quindi goduto di ottima fama dapprima presso la civiltà greca e, quindi, anche in quella romana, per poi essere riscoperta ai giorni nostri, dopo essere stata trascurata per parecchi decenni.

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Le caratteristiche della mela cotogna

Nota per il suo sapore marcatamente aspro e con una punta di acidulo e per le sue dimensioni spesso a cavallo tra quelle di una pera e di una mela, questo frutto presenta una buccia dalla chiara colorazione dorata. Il suo gusto è il risultato dell’unione tra l’acido malico e i tannini: il primo è responsabile della nota acidula, mentre i secondi sono alla base del tono aspro della mela cotogna. La maturazione dei frutti è solita avvenire a ridosso tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, nei mesi compresi tra settembre ed ottobre.

Gli effetti sulla salute

Nota per i suoi effetti benefici sull’apparato gastrointestinale, la mela cotogna aiuta la digestione e ha pure un effetto lassativo, fungendo anche da antinfiammatorio. Questo frutto contrasta la glicemia e, inoltre, aiuta a mantenere sotto controllo gli effetti del colesterolo cosiddetto cattivo. Altre proprietà riconosciute alle mele cotogne sono la funzione antibatterica, come del resto, il rafforzamento del sistema immunitario e, ancora, un effetto emolliente sulla pelle.

Da notare, infine, la sua utilità per contrastare le problematiche connesse all’anemia. Grazie alla ricchezza in sali minerali e vitamine dei gruppi A, B, C e PP, nonché in ragione del contenuto ridotto di zucchero e l’apporto calorico limitato, questo frutto è indicato anche per i diabetici e per le diete.

Usi della mela cotogna

Oltre ad essere sfruttata per preparare marmellate o la cotognata, questo frutto viene normalmente consumato dopo esser stato sottoposto a cottura tramite bollitura in acqua oppure al forno. In questi ultimi casi, si presta ad essere usata per arricchire torte, oppure, in abbinamento con preparazioni a base di carne, come ad esempio arrosti. La mela cotogna può inoltre essere utilizzata in sostituzione delle gelatine per realizzare in casa le vostre marmellate o conserve, o infine, per preparare anche un digestivo.

In ragione del suo gusto particolarmente aspro e acidulo, questo frutto non viene consumato normalmente fresco. È inoltre importante tenere presente come, in ragione della sua tendenza ad ossidarsi velocemente, la mela cotogna andrebbe tagliata soltanto nel momento esatto in cui intendiate utilizzarla per la vostra preparazione: per contrastare l’ossidazione, potete immergere il vostro frutto in una bacinella con acqua unita al succo di limone.