Salsa o conserva di pomodori? Differenze e metodi antichi di produzione
Una variante della salsa è la conserva, che si ottiene sbollentando i pomodori e passandoli al setaccio (un tempo si utilizzava la strattiera o matteddha, setaccio costituito da un fondo d’acciaio bucherellato con bordi di legno) per eliminare semi e bucce, quindi si rimette a bollire; successivamente si versa la salsa, alla quale si e aggiunto il sale, in grandi piatti di terracotta e la si espone al sole per una ventina di giorni, fino a quando, per effetto dell’evaporazione, essa assume una consistenza quasi solida. La conserva viene quindi sistemata in vasetti con l’aggiunta di poco olio. Una cucchiaiata di questa salsa, sciolta in acqua calda, consentirà di ottenere un gustoso condimento
Ingredienti per la conserva di pomodori
10 kg di pomodori maturi (possibilmente qualità S. Marzano ) |
sale fino |
Preparazione:
Controllate accuratamente i pomodori al fine da eliminare quelli eventualmente guasti o ammaccati. Eliminate dai pomodori il picciolo e quindi lavateli accuratamente. Nel frattempo avrete messo a bollire un pentolone ( bello grosso ) riempito a meta di acqua. Tuffatevi, poco alla volta, i pomodori che lascerete cuocere 5-6 minuti. Con una schiumarola raccoglieteli e deponeteli su un piano inclinato a sgocciolare per qualche minuto. A questo punto vanno passati con l’apposita macchinetta a manovella ( oggi sostituita da quella con motore elettrico). La conserva di pomodori lo farete scolare in un recipiente ( possibilmente di terracotta ) e poi proseguirete come indicato sopra.