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La Puglia si oppone al decreto Sblocca Italia

Anche se negli ultimi tempi la discussione politica attorno alla questione delle prospezioni petrolifere sembrava essersi un po’ placata, la Puglia ha dimostrato di recente, di non voler in alcun modo cedere per quanto riguarda la questione delle preventivate trivellazioni al largo del suo territorio: la regione ha infatti deciso di ricorrere presso la corte costituzionale per quanto riguarda il famoso decreto Sblocca Italia, al cui interno sono presenti delle disposizioni che permettono al governo di “scavalcare” le regioni per quanto riguarda le autorizzazioni e le decisioni in merito.

Le trivellazioni e la Puglia: le regioni devono poter decidere

La regione è tornata ad alzare la voce proprio per ribadire, ancora una volta, che devono essere gli enti locali a potersi esprimere circa delle scelte importanti che possono avere un impatto notevole a livello ambientale e paesaggistico, soprattutto in una regione come la Puglia, dove il turismo sta conoscendo una crescita nel corso degli ultimi anni e, l’equilibrio tra uomo ed ambiente, va mantenuto a tutti i costi integri per non perdere quel modello di sviluppo sostenibile che mira ad attirare le persone in vacanza per la bellezza dei luoghi.

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