La Puglia combatte la xylella

Guardando indietro nel tempo, il primo caso di xylella risale addirittura al 2008, con il disseccamento di diverse piante di ulivo nel Salento; purtroppo, ancora oggi, si presentano diversi casi, ma qualcosa sembra muoversi nella giusta direzione. Dopo una lotta che ad oggi dura da ben 11 anni, nel 2018 si erano adottate diverse soluzioni per cercare di combattere questo fastidioso batterio, evitando così l’abbattimento di ulteriori piante. Pensate, difatti, che già nell’ottobre 2018 erano state distribuite delle nuove piantine di ulivo in Puglia: stiamo parlando dell’acquisto di 200 mila piante certificate “Favolosa” (FS17). Le stesse piantine, a suo tempo, furono acquistate dagli agricoltori ad un prezzo agevolato pari a 2 euro.

Le piantumazioni degli ulivi “Favolosa” in Salento danno soddisfazioni

In questi giorni, il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, è andato personalmente a controllare la situazione degli ulivi che sono stati impiantati nell’aziende agricole di Cosimo Primiceri a Casarano, la Prim.Ol.Jo, e Massimo Vergari a Supersano. Durante queste giornate, lo stesso ha incontrato pure le associazioni agricole e gli operatori con cui ha potuto discutere circa le piccole piantine di olivo. L’uomo osservando gli ulivi ha constatato che da ottobre sono già cresciuti in altezza e che, a partire dal prossimo anno, si potrà anche ottenere il primo raccolto di olive. La Puglia, quindi, stringe i denti e va avanti cercando di rimpiazzare le povere piante morenti con queste che, a quanto pare, risultano resistenti al batterio della xylella. Peraltro, anche grazie ai contribuiti che riescono a coprire i costi di espianto e reimpianto si prova ad iniziare da capo la coltivazione di olivi salentini. Nel complesso, possiamo dire che si tratta senz’altro di una grande operazione, ma che sicuramente potrà dare molta soddisfazione a tutti gli estimatori dell’oro verde pugliese.

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