l'albero di ischitella - Laterradipuglia.it

Cosa fanno assieme niente di meno che il patrono d’Italia San Francesco e il demonio? E come mai proprio in Puglia? Scopriamo una leggenda che li vede come protagonisti in quel di Ischitella, in provincia di Foggia. 

Siamo dunque, come detto in apertura, ad Ischitella, in provincia di Foggia. Qui, i festeggiamenti in onore del Santo con le Stigmate, proclamato patrono d’Italia da Papa Pio XII nel 1939, sono davvero molto sentiti e, in virtù della leggenda che ci accingiamo a svelarvi, assumono un sapore davvero unico nel suo genere.

Narra la leggenda, dunque, che San Francesco d’Assisi, che passava in zona perchè diretto a Monte Sant’Angelo, fosse di passaggio proprio ad Ischitella. Sembra che il Santo, in quell’occasione, avesse piantato il suo bastone a terra, e che questo avesse messo radici, crescendo e germogliando davanti agli occhi dei presenti. Nasceva così uno splendido cipresso, anche ancora oggi è possibile osservare ad Ischitella.

Venuto a sapere dell’episodio straordinario, il diavolo non riuscì a tollerare cotanto affronto. Un tale prodigio di origine divina lo infastidiva ed indisponeva non poco! Sicchè decise di provocare una forte tempesta di vento, al fine di sradicare l’albero, di sbarazzarsene e di placare il fastidioso entusiasmo dei fedeli che vi si erano radunati attorno.

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Ma le cose non andarono esattamente così. L’albero sacro, totalmente sradicato e con le radici esposte al vento, continuò a crescere, ma al contrario. Le foglie sottoterra e le radici al cielo! Un vero e proprio miracolo, che non fece altro che confermare ai fedeli la santità e la sacralità di ciò a cui stavano assistendo.

Oggi l’albero con le radici rivolte al cielo è ancora lì, vicino al convento che vi è stato edificato per accogliere i pellegrini. Vuole la tradizione, peraltro, che sia stato proprio San Francesco a chiedere alle genti del luogo di edificare un convento proprio laddove ai tempi sorgeva una piccola cappella dove il santo si fermò quel giorno per un momento di raccoglimento e preghiera.


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Ilaria Scremin