Le conserve di pomodoro e la passata di pomodoro fatta in casa sono a rischio botulino. Un rischio che non si incontra invece nelle passate di pomodoro artigianali prodotte da aziende che danno vita a questo straordinario prodotto simbolo del made in Italy con tutta una serie di attenzioni ed accortezze che, al contrario, a casa non è possibile mettere in pratica.
Perchè il botulino può manifestarsi nelle conserve di pomodoro?
La passata di pomodoro contiene in modo del tutto naturale acqua. E l’acqua è il “terreno” nel quale i batteri prolificano facilmente. Dunque, se decidete di fare la passata di pomodoro fatta in casa, tenete presente che facendola cuocere a lungo e dunque facendo evaporare l’acqua, otterrete un prodotto con un minor rischio di sviluppare botulino (ma non solo, vi sono anche altri batteri potenzialmente pericolosi). A favore della “guerra” contro i batteri dannosi per la salute umana troviamo invece il ph del pomodoro, che di natura è un ortaggio abbastanza acido. Come sapete, i batteri dannosi faticano a svilupparsi in ambienti molto acidi.
Quella punta di zucchero nella passata di pomodoro fatta in casa…
Ebbene, se siete abituati ad aggiungere una “presa” di zucchero alla vostra passata di pomodoro fatta in casa, sappiate che è sconsigliabile farlo. Lo zucchero, in virtù di quanto detto sopra, è basico, dunque favorisce la creazione di un ambiente nel quale i batteri possano proliferare maggiormente. Se usate pomodori ben maturi e rossi raccolti nella stagione corretta (piena estate), non avrete peraltro bisogno di aggiungere zucchero, perchè saranno già dolci al naturale. Altrimenti, se proprio non potete fare a meno di aggiungere un po’ di zucchero alla vostra passata di pomodoro fatta in casa, fatelo nel momento in cui la usate per le vostre ricette. Ma veniamo ora al dunque ed alla risposta alla domanda posta nel titolo del nostro articolo, ovvero come riconoscere il botulino nelle conserve di pomodoro.
Come riconoscere il botulino nelle conserve di pomodoro?
Se avete preparato da soli le vostre conserve di pomodoro per l’inverno e vi è sorto il dubbio che abbiano sviluppato il botulino, vi diamo alcuni indizi utili che vi faranno capire come riconoscerlo:
- la capsula è gonfia
- fuoriesce del liquido
- l’odore è rancido e molto sgradevole
- il sapore (ma sarebbe molto meglio non assaggiare affatto) è molto acido e dà una sensazione di “effervescente”
- quando aprite, vedete delle bollicine in superficie
Ecco dunque spiegato come riconoscere il botulino nelle conserve di pomodoro. E’ rarissimo se non impossibile trovare il botulino nelle passate di pomodoro commerciali, sia quelle della grande industria sia quelle provenienti dalle piccole aziende che lavorano artigianalmente.
Se le vostre bottiglie di passata di pomodoro fatta in casa presentano questi “sintomi”, gettatele immediatamente. Non conservatele e non pensate che facendo bollire il prodotto, potrete recuperarlo. Questo non accadrà e anzi metterete a rischio la vostra salute.
Il giusto compromesso tra sapore e sicurezza alimentare nelle conserve di pomodoro a marchio La Terra di Puglia
La Terra di Puglia è una piccola azienda artigianale che ancora oggi produce conserve di pomodoro come si faceva un tempo, dalla terra alla tavola, usando pomodori maturi e freschi coltivati e raccolti appositamente per questo scopo. Pur tuttavia, le passate di pomodoro a marchio La Terra di Puglia, pur sapendo “di casa”, sono sottoposte a trattamento di sterilizzazione e sono prodotte in ambienti altamente controllati e igienicamente sicuri. Un buon compromesso tra il prodotto industriale e quello casalingo, con la giusta combinazione di sapore e di sicurezza alimentare.