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Meduse in Salento, è allarme? E’ già da qualche anno che in Salento si registrano diversi avvistamenti di singolari meduse luminose e luminescenti, in particolare nelle acque del mar Jonio. Creature eleganti che incuriosiscono per la loro bellezza e per l’eleganza con la quale fluttuano nel mare. Ma anche suscitano anche un po’ di preoccupazione, visto il loro noto potere urticante. 

Ebbene, c’è chi è alle prese con l’invasione delle cavallette, c’è chi invece sembra dover fare i conti con le meduse. Siamo in Salento, nelle acque del mare Jonio. Qui, sembra che non sia infrequente incontrare qualche elegante (ma non sempre simpatica) medusa luminescente. Le meduse luminose alle quali ci riferiamo appartengono alla specie della Pelagia Noctiluca. La luminescenza della quale è dotata è detta bioluminescenza, ovvero capacità di rendersi luminosa in modo del tutto naturale.

Meduse in Salento: bella ma poco simpatica, e decisamente non salentina….

chi è la medusa luminescente

Proseguiamo la nostra chiacchierata sul tema delle meduse in Salento. Ebbene, in Salento questa specie è sempre più presente anche se, di fatto, non è una specie autoctona. Ma facciamo un passo indietro e vediamo di che si tratta: sono meduse dotate di 8 tentacoli decisamente lunghi. Pensate, questi tentacoli possono anche arrivare ad una lunghezza di due metri! Il problema è che si tratta di tentacoli piuttosto sottili, difficili da vedere in acqua e pertanto facili da urtare inavvertitamente. Come la maggior parte delle meduse, anche quelle luminescenti del Salento provocano irritazione ed hanno un effetto urticante.

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Come detto, non si tratta di specie autoctone salentine, ma anzi ci danno la misura del cambiamento climatico in atto in tutto il Mediterraneo. Solitamente le meduse sono tipicamente presenti nei mari più caldi. Ma cominciano anche a fare capolino nei mari tradizionalmente meno caldi, proprio perchè i mari si stanno lentamente surriscaldando. Il mare Mediterraneo non è considerato dagli esperti un mare freddo, ma si sta surriscaldando maggiormente rispetto a quanto accadeva nei decenni passati.

Inoltre, alcuni esperti ritengono che la pesca intensiva favorisca la colonizzazione di meduse in quanto le meduse amano cibarsi delle medesime larve delle quale si cibano molti pesci. Dunque meno pesci, più cibo a disposizione.

Comunque sia, la presenza di meduse luminescenti nelle acque antistanti il Salento, sempre a detta degli esperti, non sarà una costante. Presto questi suggestivi quanto poco simpatici animali saranno portati via dalla corrente e restituiti alle acque alle quali appartengono.

Cosa fare in caso di puntura di meduse in Salento (o dovunque altro!)

Vediamo ora cosa fare in caso di puntura di meduse in Salento o dovunque voi vi troviate. La medusa contiene una tossina che produce bollicine, vescicole, arrossamento, irritazione. La sensazione è di un mix tra bruciore e dolore. Come accade in molti altri ambiti, anche nel caso della puntura di meduse esistono innumerevoli rimedi della nonna. Tra questi citiamo:

  • bagnare la puntura con ammoniaca (una volta si urinava sulla puntura di medusa)
  • oppure con aceto, alcol, limone
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In realtà questi rimedi casalinghi e fai da te altro non fanno che peggiorare l’irritazione. E anche se la saggezza popolare ha il suo perchè, è sempre meglio affidarsi alla scienza. Si consiglia invece di applicare una pomata a base di cloruro di alluminio al 5%. 

Alcune informazioni interessanti sul Salento:


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Ilaria Scremin