Come vivevamo milioni di anni fa? Chi eravamo? Di chi siamo i discendenti? La Puglia ha una storia antichissima da raccontare. Una storia che narra le vicende di famiglie e di mare. L’uomo di Altamura di certo è uno dei reperti della preistoria locale più famosi al mondo, così come è davvero interessante fare una visita (possibilmente guidata) al MARTA, il Museo Archeologico di Taranto. Ma anche i piccoli musei di provincia hanno tanto da offrire e vogliamo oggi parlarvi del Museo didattico della Preistoria di Nardò.

Fossile di Tartaruga
Fossile di Tartaruga

Il museo didattico della Preistoria di Nardò

Il museo didattico della Preistoria di Nardò è un museo voluto e curato dai membri del gruppo speleologico neretino. Vi si trovano vari reperti capaci di narrare una storia che affonda le sue radici in un passato davvero assai lontano. Piante preistoriche, stalattiti, oggetti e reperti appartenenti alla preistoria, che raccontano del carsismo e che danno modo di comprendere qualcosa in più sull’uomo e sulla terra che egli ha abitato in passato. Visitatelo con la guida: sarà una bella occasione per scoprire qualcosa di più sulla geologia della Puglia e del Salento, a anche sulla speleologia e sul carsismo.

Teschi-Genere-Homo
Teschi Genere Homo

Il “pezzo forte”, la Tartaruga Fossile

Il museo è ricco e vario e si trova in piazza del Mercato a Nardò. Spicca, in particolare, una tartaruga fossile appartenente addirittura ad un periodo storico databile intorno a 75 milioni di anni fa. Solo lei, insomma, vale l’intera visita.

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