La gastronomia pugliese è contraddistinta dal ricorso continuo ad ingredienti e materie prime del posto, in genere particolarmente semplici, che non vengono mai rielaborate in modo esagerato, e che anzi, permettono di valorizzare ed apprezzare veramente quella che è la vera natura genuina dei sapori locali, come nel caso delle olive all’acqua, una specialità che ancora una volta ha origini semplici ed umili, quelle del mondo contadino della Puglia.
Una ricetta pugliese: le olive all’acqua
Nata essenzialmente come conserva per non privarsi mai del piacere di un ingrediente così gustoso e salutare come l’oliva, questa ricetta è tipica in modo particolare del periodo di ottobre, che coincide generalmente con gli inizi della raccolta delle olive, che in seguito vengono appunto trattate per poterle consumare e servire in tutte le occasioni più appropriate, sia per preparare ricette sia per essere mangiate così da sole.
A seconda delle province, e quindi anche delle varietà cultivar presenti di olive, la conserva potrà assumere delle sfumature di sapore differenti: per esempio, nell’area di Bari, si ricorre all’uso delle olive tipo mele, mentre che, in altre province si fa uso invece delle pasola, pizzulella, cellina o limoncella, che in tutti i casi vengono comunque generalmente preparate ricorrendo all’utilizzo delle capase, quei tradizionali vasi in creta tipici della Puglia.
Gli ingredienti per le olive all’acqua
Ecco che cosa vi servirà per preparare la vostra ricetta in modo corretta:
- 1 chilo di olive nere
- circa 30 grammi di sale
- rametti di mirtilli e finocchietto selvatico
- acqua
La preparazione della ricetta delle olive all’acqua
Questi sono invece le singole fasi del processo di preparazione delle olive:
- Sistemate le olive all’interno di un vasetto di vetro, unendovi anche il sale
- Ricoprite il tutto con dell’acqua, aggiungendo quindi anche i rametti di mirtillo selvatico e il finocchietto selvatico.
- Ricoprite il vostro recipiente e lasciatelo a riposo per un periodo di 3 mesi.
Qualora doveste utilizzare le olive tipo pasole, che sono note per essere un po’ più dolciastre, il periodo di posa potrà essere anche di un solo mese: nel caso delle varietà quarate o liastre, al contrario più amarognole, potrete tenerle in acqua per almeno un paio di minuti, avendo cura di sostituire quest’ultima con cadenza quindicinale.





