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L’economia pugliese risale la china

Per quanto la nostra economia regionale abbia mostrato negli ultimi anni un andamento incerto, complice anche la crisi economica nazionale, ora finalmente iniziano ad intravvedersi i primi segnali di ripresa, soprattutto per quanto riguarda il livello degli investimenti sul tessuto economico locale. Ad essere molto promettenti, al di là dei dati e le stime che riguardano il turismo e l’export (soprattutto quello agroalimentare), sono gli indicatori circa gli investimenti, con ben 370 milioni di euro messi a disposizione da circa 500 imprese per far crescere l’economia.

Regione, aziende italiane e straniere: una sinergia vincente

Dei prospettati 370 milioni di euro di investimenti, secondo i dati resi noti, ben 93 sarebbero indirizzati su due settori fondamentali quali la ricerca e l’innovazione, indicazione che si torna a credere nel futuro, che si vuole puntare sul rilancio del territorio. Ad essere protagonisti della scena non sono soltanto le piccole industrie, bensì, anche quelle di grandi dimensioni. A fungere da volano di questa ripresa, è senz’altro il nuovo pacchetto di incentivi, composti da contratti di programma e anche da PIA per il settore turistico e per le realtà imprenditoriali di piccole e medie dimensioni.

I cofinanziamenti regionali che possono dare l’impulso alle tante proposte di investimento ammonteranno a 146 milioni di euro, e stando alle precedenti iniziative di questo tipo, a fronte di 1 miliardo di incentivi, sono stati promossi ben 4 miliardi di investimenti sul territorio pugliese. Secondo le prime stime, questi nuovi investimenti dovrebbero comportare la creazione di oltre 1000 posti di lavori in Puglia. Tra le iniziative proposte, spiccano anche quelle di attori economici che non avevano mai preso in considerazione l’investimento in Puglia, tra cui, anche multinazionali straniere.

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