Natale è stato praticamente l’altro ieri, eppure c’è già chi pensa ai bilanci, a vedere un pò quanto è stato speso e cosa si è mangiato. E dunque scende in campo Coldiretti, che già ci dà qualche dato relativamente ad “usi e consumi” di Natale 2017.

Partiamo dagli italiani

Gli italiani come sempre hanno scelto di portare in tavola la grande tradizione italiana e regionale, spendendo un +9% rispetto allo scorso anno. Tavola dunque più ricca di tante prelibatezze, praticamente tutte made in Italy. Se negli anni passati infatti andava di moda acquistare qualche qualche prodotto proveniente da molto lontano, come frutta esotica o pesci provenienti dai grandi oceani, la tendenza ora sta subendo una drastica inversione di rotta. Largo quindi ai sapori buoni perchè locali, perchè prodotti proprio sotto casa e per questo motivo considerati di grande pregio. Ancor meglio se, invece che essere fatti “sotto casa”, sono fatti proprio “in casa”.

I punti fermi degli italiani a Natale?

Per ciò che  concerne i punti fermi, al di là delle personalizzazioni per ciò che concerne il menù, troviamo naturalmente spumante e panettone o pandoro. Sono specialità tipiche originarie del nord Italia che, nel corso degli anni, si sono confermati quali grandi capisaldi del Natale all’italiana, da nord a sud. Tanto in Veneto quanto in Sicilia insomma, il pandoro è un classico molto amato, che non può non fare capolino sulla tavola di Natale!

E in Puglia?

I Pugliesi come sempre si sono confermati buone anzi ottime forchette, e come sempre hanno dimostrato di avere un occhio di riguardo verso i prodotti della propria tradizione regionale. Come sempre grandi amanti dei fritti, i pugliesi hanno messo in tavola, oltre ai tradizionali e sofficissimi pandoro e panettone, anche struffoli e carteddhate. E voi? Avete mai assaggiato i dolci tradizionali pugliesi?

 

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