L’emergenza della Xylella fastidiosa ha portato con sé tante preoccupazioni, speculazioni di vario tipo e, soprattutto, ha acceso una luce negativa sulla Puglia: ma proprio in questi ultimi giorni, il TAR del Lazio si è pronunciato per la sospensione dello stato e del piano di emergenza…
L’emergenza della Xylella fastidiosa continua a farsi sentire ovunque: andiamo quindi a vedere quali siano le ultime notizie al riguardo, con tutti gli sviluppi del caso.
L’emergenza della xylella ora preoccupa veramente a livello europeo: il contagio è arrivato anche in Francia, senza che nel paese transalpino arrivassero prodotti pugliesi.
Cosa sta succedendo in Puglia e in Europa con la questione della Xylella fastidiosa? Andiamo a vedere insieme gli ultimi dettagli di una vicenda dal grande potenziale negativo per tutta la nostra regione.
La vicenda della Xylella fastidiosa, che tanto fa discutere in Puglia, si arricchisce di un nuovo capitolo scritto, stavolta, dalla Francia: il paese transalpino, infatti, ha deciso di vietare le importazioni di vegetali provenienti dalla Puglia.
Dopo la richiesta dell’Unione Europea di procedere a tagli indiscriminati, ora, la Puglia si mobilita contro i prospettati tagli di ulivi contaminati: ma sono diverse le voci che si levano a tutela del patrimonio naturalistico.
La preoccupazione per l’epidemia di Xylella fastidiosa ha spinto l’Unione Europea a pronunciarsi in maniera decisa sulla questione degli ulivi: tutti quelli contagiati dovranno essere rigorosamente abbattuti.
Il Governo si è chinato finalmente sulla problematica della Xylella fastidiosa, e l’ha fatto nominando il comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato quale Commissario, affiancandogli anche la protezione civile.
L’anno scorso avevamo dato il via ad un’iniziativa per richiedere l’inserimento degli ulivi della Puglia nel Patrimonio dell’Unesco: ora anche i comunici di Fasano, Ostuni e Carovigno si uniscono a noi in questo percorso di tutela del nostro patrimonio naturale.
La magistratura pugliese sta approfondendo le indagini per quanto riguarda il fenomeno della diffusione dell’epidemia di xylella fastidiosa: si cercano in modo particolare i responsabili di questo grandissimo problema.
Dopo l’evoluzione sempre più negativa dell’influenza della Xylella fastidiosa sul territorio pugliese, la regione ha deciso di attivarsi per tentare di contrastare l’avanzata del fenomeno, attraverso un comitato regionale.
Per arginare gli appetiti speculativi di coloro i quali si fregano le mani di fronte agli ulivi colpiti da xylella (e quindi poi sradicati), la regione adotta una legge per impedire la conversione dei terreni.
Sono più di due milioni gli ulivi che si trovano in Salento ad essere a rischio di estirpazione a causa delle malattie: si tratta di circa un quarto della flora disponibile all’interno di quest’area pugliese.
Vogliamo portare all’attenzione di voi tutti l’importanza dei nostri ulivi aiutandoci a diffondere questo messaggio e farli diventare patrimonio dell’umanità, patrimonio dell’UNESCO
