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La xylella, gli ulivi espiantati e le speculazioni edilizie

Ci sono problematiche ambientali che, talvolta, rischiano di diventare delle ottime occasioni per fare affari per altre persone: stiamo parlando ovviamente della preoccupante emergenza causata dalla xylella agli ulivi del Salento. La situazione è sicuramente poco rassicurante, l’intervento del ministero dell’ambiente conferma la gravità della situazione e, ma in questo contesto, ci possono comunque essere persone molto interessate a che le piante vengano sradicate: già, perché i terreni colpiti da questi fenomeni, potrebbero poi essere riconvertiti, dando il via a speculazioni edilizie dannose per l’intero territorio regionale.

La regione contro questo tipo di operazioni

Proprio per arginare questi appetiti edilizi, la regione è intervenuta adottato un disegno di legge ad hoc che contiene delle misure per proteggere le aree che sono state oggette di attacco della Xylella fastidiosa, fissando un paletto temporale di quindici anni contro eventuali interventi in termini di tipizzazione urbanistica, che intervengano in seguito all’espianto degli ulivi. Per tentare di mitigare gli effetti economici di questa ondata di xylella, le istituzioni si stanno attivando anche presso la Commissione Europea, per tentare di ottenere dei finanziamenti che possano da una parte compensare le perdite degli agricoltori e, dall’altra, offrire dei mezzi per combattere contro la Xylella.

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