Ogni festa ed ogni santo sono per noi italiani occasione conviviale, ed anche oggi 13 dicembre, data in cui si festeggia Santa Lucia, i piatti speciali non mancano. Vediamo insieme quali sono le prelibatezze che si preparano in giro per l’Italia in questa giornata di dicembre. Ma facciamo un passo indietro. Chi era Santa Lucia?

Santa Lucia, protettrice della vista

Lucia era una ragazza fidanzata con un giovane benestante la quale un giorno decise di convertirsi al cristianesimo e fare voto di castità. Il giovane patrizio non accettò la rottura del fidanzamento, dicendole che senza i suoi occhi non avrebbe potuto vivere. La giovane si strappò gli occhi e glieli consegnò su un piatto d’argento. Il gesto non fu comunque ben accetto, e Lucia venne condannata a vivere in un lupanare, ordine al quale tuttavia non obbedì. Si decise dunque di metterla al rogo, ma la giovane riuscì miracolosamente a salvarsi dalle fiamme. Infine, fu decapitata e morì. Oggi Santa Lucia è protettrice degli occhi e della vista.

Tradizioni di Santa Lucia in Italia

Nel Nord Italia Santa Lucia veniva considerata anche la protettrice dei bambini, tant’è che fino a pochi decenni fa, proprio nella notte tra il 12 e il 13 dicembre Santa Lucia portava i doni ai bambini, a patto che questi fossero a letto o avessero gli occhi chiusi. 

A Verona si preparavano dei biscottini a forma di bambola, mentre a Bergamo si donavano ai più piccoli dei golosi zuccherini. In Piemonte, e nello specifico nella città di Alessandria, oggi si usa preparare dei bastoncini zuccherati a base di miele, chiamati Lacabon; in Trentino Alto Adige invece si prepara un goloso dolce a base di frutta secca, chiamato zelten. Le tradizioni sorte intorno alla devozione verso Santa Lucia sono davvero innumerevoli, soprattutto nel nord Italia. Sono tradizioni che oramai si sono perse, ma che molte nonne possono ancora ricordare e raccontare.

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In Veneto oltre ad essere la protettrice della vista, Santa Lucia è anche la protettrice dei fidanzati. Tradizione vuole che oggi i fidanzati regalino alle loro amate il mandorlato, squisito dolce veneto che, come suggerisce la parola stessa, è a base di mandorle. Ricorda vagamente la nostra cupeta pugliese.

In Abruzzo invece si ricorda maggiormente Santa Lucia come protettrice della vista e degli occhi, ed infatti si preparano dei biscottini chiamati appunto occhi di santa Lucia. Sono, in breve, dei taralli glassati, come quelli che puoi trovare proprio nel nostro shop online di prodotti enogastronomici pugliesi. In Puglia infatti, come in Abruzzo, oggi si preparano dei deliziosi taralli glassati, proprio a ricordare gli occhi di Santa Lucia

In Campania invece si usa assimilare Santa Lucia alla dea Cerere, protettrice della fertilità e dei raccolti. Essa è patrona di Siracusa, che secondo la leggenda venne appunto salvata da questa dea da una terribile carestia nel corso del XVII esimo secolo. Narra la leggenda che nel corso di quella carestia giunse a Siracusa una nave colma di grano, che dunque salvò la popolazione dalla fame. Oggi dunque il grano è il simbolo di santa Lucia, e lo si cucina insieme a 13 legumi. Il numero 13 associato alla cucina è molto sentito in questa data, tant’è che in alcune zone si raccolgono e consumano oggi 13 varietà di frutta (Corigliano Calabro), oppure, come già detto, si cucinano 13 varietà di legumi in una zuppa unica (Padula).

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In Sicilia ritroviamo il grano, ingrediente principe del dolce di Santa Lucia, la Cuccìa. Per il pasto, invece, ritroviamo i legumi. Sono banditi, oggi, pane e pasta, largo invece ai legumi e naturalmente agli arancini, conditi con fantasia.

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Ilaria Scremin